Sgrò: La crisi? Un balletto della politica, a sancire il fallimento di Draghi

Il Paese ha bisogno di provvedimenti di natura sociale e popolare. Bisogna aumentare i salari, a partire dai rinnovi contrattuali scaduti, pianificare una stagione straordinaria di assunzioni nel pubblico impiego iniziando dai settori della sanità, della scuola, del soccorso e dei servizi alla persona, riconoscendo redditi e diritti a chi un lavoro non ce l’ha.

L’attuale Governo non ha mai intrapreso un percorso di questa natura ed ha peggiorato le condizioni di lavoratori e pensionati. E mentre sono aumentate le disuguaglianze ed è cresciuto il divario tra nord e sud del paese, migliaia di giovani lasciano ogni giorno l’Italia alla ricerca di lavoro. Nonostante ciò, assistiamo ad un balletto della politica nella coda del fallimento di un Governo amico di banche, imprese e colossi degli armamenti.

Il Presidente della Repubblica dovrebbe indirizzare il nuovo incarico verso la soluzione di questi problemi; senza indugio, di fronte al fallimento della rappresentanza politica e per evitare che la situazione degeneri. Altrimenti, come previsto dalla Costituzione, si sciolgano le Camere e si ridia la parola ai cittadini.

E la Cgil, una volta per tutte, apra una mobilitazione permanente all’altezza della crisi epocale, allontanandosi dalle torbide manovre della malapolitica.

Adriano Sgrò

Coordinatore nazionale di ‘Democrazia e Lavoro’ CGIL

Pubblicato il 15 Luglio 2022