Partecipazione e antifascismo: ripartiamo da Firenze

Nel pomeriggio del 4 marzo, Firenze ha ridato speranza ad una militanza politica e civica che non vuole rinunciare a difendere i valori costituzionali.
Il lungo corteo, in cui la presenza della Cgil è apparsa in risalto, alimenta il convincimento circa la possibilità di riportare alla partecipazione civica e politica tutto il Paese.
Questo tema riguarda tutta la rappresentanza politica e sindacale ed è stato un bene ritrovare in piazza e tra i partecipanti la miriade di associazioni e partiti che non si rassegnano ad una deriva liberticida, violenta e razzista.
Da Firenze, con il pestaggio squadrista nei confronti degli studenti, ad Enna, con l’incursione in una scuola da parte delle forze dell’ordine per tacitare un dibattito studentesco, diventano preoccupanti i segnali di matrice antidemocratica e repressiva che stanno susseguendosi.
E bene hanno fatto le associazioni, le forze politiche ed il sindacato a ribadire che il nostro Paese ha un fondamentale riferimento nella Costituzione.
Esiste poi un unico filo rosso che tiene insieme la difesa e tutela della popolazione migranti con la sacrosanta vertenza per la difesa della Sanità e della Scuola pubbliche insieme ad una determinata opposizione alla proposta di autonomia differenziata che questo Governo vuole portare avanti.
Su questo versante esiste quindi una autentica possibilità di riscatto per ogni soggettività politica che intenda impedire la cancellazione delle libertà e della democrazia sociale in questo paese.
In tale direzione occorre impegnarsi e costruire alleanze.
Adriano Sgrò
Coordinatore nazionale ‘Democrazia e Lavoro’ CGIL

Pubblicato il 8 Marzo 2023