Il 25 Aprile: un richiamo alla liberazione

Ogni 25 aprile, l’Italia si unisce per commemorare la liberazione dal regime fascista durante la Seconda Guerra Mondiale, un momento cruciale nella storia del paese che simboleggia la vittoria della libertà sulla tirannia. Tuttavia, quest’anno, mentre il Paese si prepara a celebrare questo importante anniversario, ci troviamo in un contesto politico controverso, con un governo di destra che include politici già esponenti del Movimento Sociale Italiano (MSI), il partito neofascista.

Per la Cgil, la più grande organizzazione sindacale del Paese, questa giornata assume un significato particolarmente rilevante. È una giornata in cui riflettere sul valore della libertà e della democrazia, ma anche un momento per ribadire l’importanza della mobilitazione delle forze del lavoro e antifasciste.

Il 25 aprile non è soltanto una commemorazione del passato, ma anche un richiamo all’impegno costante nella difesa dei valori democratici e dei diritti umani. Gli scioperi del 1944 hanno rappresentato un punto di svolta nella lotta contro il regime fascista, dimostrando il potere della resistenza popolare nel rovesciare dittature oppressive.

In un periodo in cui il neofascismo e l’estremismo di destra stanno guadagnando terreno in molte parti del mondo, è essenziale che il 25 aprile rimanga un momento di unità e riflessione per riaffermare l’importanza della libertà, della tolleranza e della solidarietà.

Adriano Sgrò

Pubblicato il 25 Aprile 2024